È successo un fatto incredibile, poi mi fermo a pensare e dico “allora proprio tutto è incredibile quest’anno!”
A fine settembre avevo iniziato a scrivere un nuovo articolo, o meglio questo articolo, per il blog; il titolo era il medesimo, ma purtroppo ho dovuto rivedere il finale che mi ero raffigurata nel momento in cui, di getto, buttavo giù le prime righe.
Avevo iniziato spiegando come il Covid-19 avesse toccato duramente, così come tutto il resto, anche il mondo degli eventi, ma anche come, con i giusti tempi, il rispetto di tutte le normative e le dovute attenzioni, quest’ultimo si stava rialzando.
E sì, perché stavamo tornando a riportare la gioia, la felicità e la spensieratezza che solo gli eventi condivisi con le persone care sanno dare.
Mi veniva da dire che, in particolar modo, la stagione dei matrimoni 2020 stava giungendo al termine, ma che si stava concludendo con una minima felicità, la stessa che si intravedeva negli occhi degli sposi che, obbligati a posticipare il loro matrimonio di qualche mese, erano riusciti finalmente a convolare a nozze.
La stessa felicità che riconoscevo nei volti nei nuovi sposi che, con ottimismo e carichi di positività, iniziavano i preparativi per le loro future nozze, cautelativamente nell’anno 2021 o addirittura nel 2022.
Pensavo che il zoppicante anno 2020 stava giungendo al termine con un fare trionfante perché, quel giorno di fine settembre, prima di dedicarmi alla stesura di questo articolo, definivo gli ultimi dettagli di un matrimonio e mi veniva da dire che, dopotutto, il peggio era passato e che finalmente potevamo dire di avercela fatta.
E proprio quel pensiero mi aveva dato lo spunto per l’articolo “Eventi versus Covid-19”.
Presa da diversi impegni lavorativi e non, lasciavo l’articolo incompleto e mi ripromettevo di terminarlo il prima possibile.
12 Ottobre 2020
“Sono vietate le feste al chiuso e all’aperto. Le feste conseguenti alle cerimonie civili religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone.”
25 Ottobre 2020
“Sono vietate le feste al chiuso e all’aperto ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civile e religiose.”
Vorrei poter dire di capire alcune decisioni prese per noi, ma l’intento di questo articolo non vuol essere polemico e non intendo dilungarmi in questo.
Ciò che anima questo articolo è pura passione per il mio lavoro e, dunque, anche in questo clima di “terrore” che, volendo o no, ci circonda, voglio lasciare due righe di speranza.
Ho infatti voluto terminare questo articolo, spiegandovi quando e come era nato, anche se la conclusione deve essere necessariamente diversa da quella che avrei scritto a fine settembre, per dire che i matrimoni e tutti gli eventi in genere non si devono e non si possono fermare!
Non fraintendetemi, dire questo non vuol dire non essere a conoscenza della situazione, del crescente numero dei contagi e di un circolo in cui siamo risucchiati che sembra non avere fine.
Non vuol dire nemmeno non portare rispetto per ciò che abbiamo vissuto, o per chi abbiamo perso.
Questo invito vuole essere rivolto alle persone, ai futuri sposi in primis, per incoraggiarli a continuare a sognare il loro giorno, a riprendere in mano l’organizzazione delle loro nozze, a non farsi bloccare né intimidire.
Penso che i giorni di lock-down ci abbiano lasciato un insegnamento.
Ci siamo ritrovati in stand-by, senza il rapido scorrere delle nostre giornate lavorative fuori casa, con un po’ troppo tempo per noi stessi e, forse un po’ tutti, ci siamo fermati a pensare.
Per quasi due mesi non abbiamo avuto la possibilità di vedere i nostri affetti più cari, di portare avanti il lavoro che amiamo (o di lamentarci di quello che odiamo e vorremmo tanto cambiare), di avere la libertà di organizzare la nostra giornata e i nostri momenti di sport e/o di svago.
E finito il lock-down, quasi come premendo il pulsante pause/play, siamo tornati alle nostre vite e, seppur inforcando mascherine e spremendo gel igienizzanti, le abbiamo trovate lì come le avevamo lasciate.
Ma forse, ed in questo voglio sperare, abbiamo anche riscoperto bellezze dimenticate … la dolcezza di un abbraccio sincero, la passione di un bacio aspettato troppo a lungo, la profondità degli spazi aperti che sanno togliere il fiato.
Ed in tutto questo, di certo, l’amore non si è fermato, non si ferma e non si deve fermare.
Il mondo degli eventi è stato un po’ dimenticato dalle Istituzioni, ma noi che ci lavoriamo non possiamo fermare la nostra passione, dimenticare i nostri sposi ed i nostri eventi.
Mai come quest’anno tutti noi professionisti del settore abbiamo dovuto dimostrare la nostra vera attitudine al problem-solving, ci siamo ritrovati davanti ad un “imprevisto” mai fronteggiato.
Non si è trattato di un temporale inaspettato, di un errore nella consegna di fiori e torta o di un ripensamento dell’ultimo minuto di una sposa troppo ansiosa.
Questa volta si è trattato di qualcosa di più grande che ci ha costretti, nostro malgrado, ad assistere al susseguirsi di fatti in modo totalmente impotente.
Abbiamo però dato una grandissima prova di adattamento, abbiamo accettato di cambiare usanze e tradizioni che da sempre hanno caratterizzato il nostro mondo, abbiamo rispettato nuove imposizioni, inserito e fatto ormai nostri accorgimenti che ci sono stati richiesti prima come cittadini e poi come lavoratori.
Ora siamo chiamati insieme ai futuri sposi a riorganizzare, o organizzare ex novo, i nostri e i vostri progetti, convivendo ancora per un po’ con tutto questo.
Voi sposi dovrete forse fidarvi ancor di più di noi organizzatori e noi dovremo essere ancor più estrosi nel ricercare soluzioni soddisfacenti.
Vi assicuro che daremo il nostro meglio!
Studieremo più piani possibili, considereremo soluzioni differenti, ci spingeremo oltre rispetto a ciò che magari vi eravate prefigurati, vi tuteleremo al meglio, sotto una pluralità di punti di vista mai prima considerati.
Ma voi non dovete fermarvi. La nostra vita, il trionfo dell’amore, ha atteso abbastanza.
Ricominciate a sognare il vostro giorno, magari pensandolo già nel breve periodo, con un ristretto numero di “congiunti” accanto a voi. Riscoprite l’idea di un matrimonio intimo, finalizzato alla pura celebrazione dell’amore.
Oppure concentratevi fin d’ora nell’organizzazione del grande matrimonio sfarzoso ed esagerato che avete sempre sognato, preoccupandovi di affidare quel giorno ad esperti del settore che sapranno prevedere anche eventi inaspettati.
Riappropriatevi ora della bellezza di vivere ed organizzare il futuro con il vostro amato.
Perché a questo 2020 tanto ingiusto abbiamo già concesso troppo tempo per restare ancora fermi ad attendere.